Normative
Le normative sono semplicemente un documento che indica "come fare bene le cose", garantendo sicurezza, rispetto per l'ambiente, garanzia per il cliente e prestazioni certe. Questa tipologia di documenti favorisce un linguaggio comune e costituisce un elemento fondamentale per l'armonizzazione e la standardizzazione internazionale. Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di qualità, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo.
GHS - Globally Harmonized System per la classificazione e l'etichettatura delle sostanze chimiche
Il regolamento CLP la cui abbreviazione significa Classification (Classificazione) Labeling (Etichettatura) Packaging (imballaggio), trae origine dal sistema GHS il quale è un sistema mondiale di armonizzazione della classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche di tipo volontario e voluto dall'ONU; quindi l'obiettivo principale del CLP è quello di uniformare i criteri di classificazione ed etichettatura delle sostanze.
Ciò deriva dal fatto che spesso una stessa sostanza viene classificata ed etichettata in maniera diversa in funzione del paese; infatti ad esempio una sostanza con una certa tossicità orale viene classificata in Europa come nociva, in USA come tossica mentre in Cina non pericolosa. Con il sistema GHS e quindi anche con CLP la sostanza è indicata come pericolosa di categoria III e rappresentata con un pittogramma contenente il teschio e le tibie incrociate.
Il GHS ha lo scopo di stabilire una base comune e coerente per il pericolo chimico, e stabilisce quindi criteri per l'identificazione del pericolo, mediante la classificazione, nonché la comunicazione del pericolo, con l'armonizzazione dell'etichettatura, e delle Schede di Sicurezza.
L'applicazione dei nuovi criteri di classificazione, etichettatura ed imballaggio sarà obbligatoria a partire dal 1 Dicembre 2010 per le sostanze e 1 Giugno 2015 per le miscele. Tenuto conto che il regolamento CLP andrà a sostituire le direttive sulle sostanze pericolose, e sui preparati pericolosi, esso sicuramente avrà un impatto sulle normative che si rifanno ai criteri di classificazione delle sostanze e delle miscele come ad esempio la normativa sui rifiuti e quella relativa alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
REACH: Registration (Registrazione) Evaluation (Valutazione) Authorization (Autorizzazion) Chemicals (Prodotti chimici)
Il regolamento REACH trae origine dal famoso libro bianco emanato nel 2001 che riguardava la politica futura delle sostanze chimiche da parte della UE; negli anni che vanno dall'emanazione del libro bianco fino all'entrata in vigore del regolamento si è molto dibattuto su diversi punti critici del regolamento.
I principali punti critici dell'applicazione dei regolamenti REACH e CLP riguardano essenzialmente l'impatto economico/gestionale, aumento costi dei prodotti chimici, nonché serio rischio di scomparsa di alcuni prodotti chimici, probabile perdita di competitività dell'industria europea.
Per quanto concerne la gestione dei prodotti chimici prima del REACH essa prevedeva una distinzione tra Sostanze esistenti (sostanze chimiche presenti sul mercato a Sett.1981 inventario EINECS) e Sostanze nuove (sostanze chimiche immesse sul mercato dopo 1981 inventario ELINCS).
Il regolamento REACH è basato sui seguenti principi:
- Principio di precauzione
- Onere della prova a carico del gestore/impresa
- Dovere di diligenza (tutte le imprese devono essere socialmente responsabili, non solo quelle destinatarie di obblighi specifici)
- Raccolta e diffusione delle informazioni attraverso le catene di approvvigionamento
L'applicazione del REACH coinvolge sia le sostanze chimiche sia alcuni soggetti/attori, ovvero:
- Produttori e importatori di sostanze in quanto tali
- Produttori e importatori di preparati
- Produttori e importatori di articoli contenenti sostanze destinate ad essere rilasciate
- Produttori e importatori di articoli contenenti sostanze "estremamente preoccupanti"
- "Utilizzatori a valle" di sostanze, preparati e articoli
Il rapporto tra i vari attori e il regolamento REACH si sviluppa attraverso la cosidetta "Registrazione" della sostanza oggetto delle procedure di applicazione del REACH.
ADR
ADR è una parola abbreviata il cui significato è Accord Dangerous Route. Questo accordo ADR è stato creato per regolamentare il trasporto di merci pericolose, il quale è soggetto a norme e regolamenti molto dettagliati, formulati in base al tipo di materiale trasportato e ai mezzi di trasporto utilizzati.
Ogni soggetto coinvolto nel trasferimento di merci pericolose (speditore, caricatore, trasportatore, destinatario) ha i suoi precisi doveri, a partire dallo speditore (indicato anche come mittente) che deve provvedere alla classificazione delle merci, alla scelta degli imballaggi (o dei contenitori o delle cisterne) appropriati in relazione alle caratteristiche di pericolosità delle merci, a fornire al trasportatore tutti i documenti necessari per poter effettuare il trasporto a regola d'arte e in sicurezza.