Il successo è un lavoro di squadra? Ad Arianna, Email Marketing Specialist, e Damiano, Retail Marketing Manager, è stato riconosciuto il Great Job! per la loro capacità di lavorare in gruppo e per aver saputo condividere con i membri del team il loro bagaglio di competenze, conoscenze e abilità.
Di cosa ti occupi in Würth Italia?
Arianna: In Würth Italia mi occupo principalmente di email marketing. Inviare email non vuol dire solo informare, ma anche creare un contatto diretto con il cliente, per guidarlo verso la decisione di acquisto. Sì, parliamo di “acquisto”: l’Email Marketing è un ottimo strumento per incrementare le vendite e quindi il fatturato! Ogni giorno cerco di stabilire una connessione con il cliente e di mantenere vivo il ricordo del marchio. Comprensione, empatia e creatività sono solo alcuni degli ingredienti fondamentali per conquistare i destinatari
Damiano: Mi occupo di retail marketing, ovvero di ideare e realizzare la strategia promozionale a supporto dello sviluppo del nostro business retail, fatto dai Würth Store ed i negozi “speciali” come Superstore e Casa della Vite. Nel concreto, insieme al team retail marketing gestiamo tutte le attività di promozione, engagement e loyalty della rete negozi, oltre che le campagne di comunicazione offline ed online, insieme ai Reparti Pubblicità e Digital Marketing, per accrescere la visibilità della nostra rete negozi e le visite dei clienti negli stessi
Qual è stato il tuo percorso formativo?
Damiano: Ho la maturità classica, dopodiché ho conseguito una laurea triennale in produzione cinematografica e televisiva, perché il mio sogno di bambino era quello di lavorare nel mondo del cinema (e lo è tuttora). In seguito ho conseguito una laurea magistrale in Economia e Management – indirizzo Strategia e Governance con una tesi sperimentale sulla Balanced Scorecard applicata ad un istituto di credito cooperativo…ed oggi mi ritrovo a fare marketing! Direi un percorso abbastanza variegato, ma che rispecchia il mio essere, amo cambiare ed esplorare mondi diversi. Lavorativamente parlando, ho avuto delle significative esperienze in ambito retail prima in H&M e poi in Thun
Arianna: Dall’Istituto d’Arte con indirizzo design alla scelta del mio corso di laurea, il mio “fil rouge” è stato lo studio del linguaggio nelle sue molteplici forme. Ho conseguito una laurea triennale in Scienze e tecniche della Comunicazione grafica e multimediale con una tesi dal titolo “Progettazione creativa e influenza dei biases cognitivi”. Mi sono poi specializzata frequentando un corso di Alta Formazione in Brand Marketing e diversi Webinar e corsi online, alcuni dei quali incentrati sull’Email Marketing, Neuromarketing, Content e Digital Marketing
Quali competenze ritieni strategiche per chi svolge il tuo lavoro?
Arianna: Si hanno solo pochi secondi per catturare l’attenzione del cliente. Come fare? Parlando il suo stesso linguaggio! La creatività gioca un ruolo importante nella progettazione del concept e del design grafico delle newsletter, al fine di realizzare contenuti accattivanti e suscitare l’interesse degli utenti. Non solo, creare comunicazioni su misura, profilando il cliente secondo determinate caratteristiche e in base al suo comportamento d’acquisto, è di fondamentale importanza per ottenere risultati tangibili e campagne efficaci. Risulta infine determinate possedere capacità analitiche per saper interpretare i dati, verificare l’andamento delle campagne, realizzare A/B test e pianificare le attività per il costante miglioramento delle KPI
Damiano: Sicuramente in primis competenze di tipo analitico molto forti: chi lavora nel marketing deve saper osservare ed interpretare ambiente interno (azienda) ed ambiente esterno (mercato, competitor e consumatori) e per farlo deve avere un’alta sensibilità del dato, sapendo riconoscere quali sono i kpi utili all’interpretazione di questi mondi e dei fenomeni a loro annessi. Ma l’interpretazione non basta, ritengo sia necessario anche saper costruire il dato e le analisi, fornendo chiavi di lettura sempre più mirate ed efficaci. Inoltre un approccio analitico è di gran supporto anche per sapere operare e prendere le decisioni giuste davanti a fenomeni molto razionali come l’andamento di un certo business, il comportamento dei clienti e lo sviluppo del mercato. Ci tengo a sottolineare questo aspetto, a volte preso troppo alla larga ed in maniera generalista, perché è davvero fondamentale. Ovviamente poi, fare marketing significa anche saper parlare il linguaggio del proprio target group, tirando fuori idee e messaggi che abbiano un certo appeal sul mercato. In pratica bisogna saper costruire una strategia di comunicazione innovativa ed efficace in funzione dei propri obiettivi. In tal senso la creatività è sicuramente una competenza molto importante. Infine, per il contesto in cui operiamo, la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti (dal mio punto di vista molto rara da trovare), il problem solving e la capacità di lavorare in gruppo, interagendo con tante unità aziendali diverse per loro natura, sono caratteristiche decisive per fare bene questo lavoro. In ultimo, chi si occupa oggi di retail marketing, e questo ce lo dice il mercato, deve avere sicuramente un forte interesse se non delle pregresse esperienze, in ambito digitale, i cui strumenti oggi sono fondamentali per lo sviluppo del mondo “fisico”. Tutte competenze che si possono anche creare sul campo, con la giusta dose di umiltà, coraggio e voglia di mettersi in discussione
Qual è un tuo motto?
Damiano: Per tornare all’ultima frase sopra, e me lo ripeto dai tempi dell’Università, “l’addestramento è niente, la volontà è tutto.”
Arianna: Fai dei tuoi limiti i tuoi punti di forza!
Cosa hai provato quando hai ricevuto il riconoscimento del Great Job?
Arianna: Sono stata molto felice del riconoscimento che ho ricevuto ed è stata una grande emozione e soddisfazione, anche inaspettata. È molto gratificante sapere che il lavoro che ho svolto fino ad oggi è stato apprezzato e riconosciuto. Sicuramente un bello stimolo per continuare su questa strada e aspirare a fare sempre meglio
Damiano: Ho provato molta emozione e gratitudine perché non trovo affatto scontato che un’Azienda grande come la nostra si prenda il tempo di fermarsi e ringraziare i propri collaboratori per il lavoro svolto. Ma questo non mi stupisce: personalmente trovo che la nostra sia una realtà che guarda molto al merito delle persone, ad ogni livello. In questo senso ho personalmente potuto constatare quanto i manager dell’Azienda siano molto attenti nel riconoscere alle persone il raggiungimento di determinati traguardi: oltre a far piacere, è un qualcosa che ti motiva ad andare avanti e cimentarti con sfide sempre più avvincenti. Würth Italia, nelle persone dei suoi manager, sta tutelando il proprio valore nel tempo conferendo fiducia e riconoscimenti ai propri collaboratori, ritengo sia un fatto encomiabile oltre che assolutamente lungimirante
Cosa suggeriresti ad un nuovo collega che sta per iniziare a lavorare in Würth?
Damiano: Un collega che stimo tantissimo una volta mi ha detto: “Lavorare in Würth è come sentirsi parte di una famiglia: devi fare qualsiasi cosa per mandare avanti le cose nel verso giusto”. Per me questo significa mettere in campo le proprie capacità, la voglia di impegnarsi ed assumersi delle responsabilità senza risparmiarsi, per contribuire al successo dell’Azienda. Trovo che questo spirito sia quello giusto per prendersi delle belle soddisfazioni e lasciare il segno. Magari può sembrare un approccio abbastanza assolutista, ma non credo nelle mezze misure: se vuoi lasciare un segno o dimostrare a te stesso quello di cui sei capace, devi mettere in campo tutto quello che hai. Per la mia piccola esperienza in Würth Italia, l’azienda di permette di fare ciò e questo atteggiamento produce delle reazioni molto positive in tanti sensi. In ultimo, trovo che l’organizzazione aziendale dia modo, a chi lo desidera, di poter esplorare tanti aspetti del business, anche lontani dalle proprie competenze ed attività quotidiane: per chi è curioso ed ha voglia di conoscere come me, non c’è cosa più eccezionale di questa!
Arianna: Di mettersi in gioco e avere una mente aperta per poter cogliere i diversi stimoli e le opportunità che gli si possono presentare in azienda
[Grazie ad Arianna Tommasini e Damiano Faccennini di Würth Italia!]