Quando pensiamo alla figura di un mentore, a metà tra un insegnante e un coach, abbiamo in mente qualcuno che possa supportarci e guidarci sul nostro cammino, grazie ai consigli e alle esperienze utili che condivide con noi nella veste di guardiano e protettore.
Questo accade fin da bambini attraverso i genitori: come le istruzioni ci aiutano ad assemblare oggetti da costruire – così loro ci accompagnano attraverso le piccole scoperte di ogni giorno.
Qual è quindi il consiglio più prezioso condiviso dai nostri papà?
Lo abbiamo chiesto ai colleghi, raccogliendo anche i suggerimenti che i papà di oggi – giovani collaboratori di Würth Italia – amano trasferire ai loro figli:
Può sembrare banale, ma mio papà mi ha sempre detto di non smettere mai di studiare e imparare, perché l’indipendenza che la cultura mi avrebbe dato nella vita non avrebbe avuto prezzo né scadenza. Oggi, a distanza di anni, posso dire che è lo stesso consiglio che darei ad una persona più giovane di me.
– Gloria, Ufficio Comunicazione & Pubblicità
Sono diventato papà da poco e quindi per il momento alla mia bambina ripeto il suo nome e altre paroline dolci che non hanno grandi significati. Cerco però di trasmetterle amore e affetto. Il più bel consiglio ricevuto da mio padre? Non smettere mai di credere in te! – Christian, Graphic Designer
Non smetto di ripetere alle mie figlie che non possono caricarsi dei pesi che troppo spesso noi adulti diamo a loro, ma devono vivere una vita leggera da bimbi fino a quando potranno. Anche da grandi non dovrebbero mai dimenticare il bimbo o la bimba che rimane dentro di noi per tutta la vita: l nostro bambino interiore va ascoltato e rispettato perché solo in questo modo possiamo essere degli adulti migliori. – Alessio, Consulente Commerciale
Non avere paura di lottare sempre per ciò in cui credi! – Michela, Ufficio Back Office
“Fai buon viso a cattivo gioco” è l’insegnamento di mio papà e devo dire che ogni tanto ahimè va applicato alla lettera. – Patrick, Responsabile Logistica Capena
[Grazie a Gloria Citriniti, Christian Restieri, Alessio Livoti, Michela Morra e Patrick Harders]